Imposta di soggiorno. 400mila euro per la Polizia Municipale: una scelta legittima?

Quindi, ricordiamolo, la Giunta Italia, tre giorni dopo il passaggio in Consiglio Comunale, ha stabilito (quale percentuale da applicare per l’imposta di soggiorno) il massimo della fluttuazione ipotizzata. Si approva “la misura percentuale del 4% sul costo del pernottamento comprensivo di eventuale colazione, al netto di IVA e di eventuali servizi aggiuntivi, con il limite massimo di 5 (cinque) euro a persona per pernottamento, ai sensi dell’art. 4 del nuovo regolamento dell’Imposta di Soggiorno” (verbale di deliberazione n.31 del 15/03/2024).

Ma, al di là dei motivi di contrarietà già espressi da importanti rappresentanti del settore turistico – Noi albergatori Siracusa, la Sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa e l’Associazione A.BB.A.T. e oltre alle perplessità da noi indicate su quali ‘portatori di interesse’ siano stati consultati dall’Amministrazione prima di mettere mano alle modifiche del regolamento  https://www.lacivettapress.it/2024/03/21/nuovo-regolamento-dellimposta-di-soggiorno-scelta-autoreferenziale-dellamministrazione-insoddisfatti-gli-operatori/, riteniamo che una delle maggiori criticità siano le finalità dell’imposta che, per quanto a nostra conoscenza, non solo non rispettano in pieno le disposizioni normativeinterventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, dei relativi servizi pubblici locali, di sostegno delle strutture ricettive e, inoltre, con legge di bilancio per il 2024 (comma 493) dei costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento rifiuti – ma ci appaiono anche del tutto inefficaci a produrre effetti nell’ambito di una strutturata programmazione di valorizzazione del territorio, di cui per altro non vediamo traccia.

Ammettiamo pure che nel bilancio di previsione 2024-2026 gli introiti indicati siano stati sottostimati – 2.630.000 euro, quindi circa un terzo di quanto in realtà ci si attende – solo perché, redatto nel dicembre scorso, non si è (incredibilmente) prevista l’estensione dell’imposta agli affitti brevi, ma cosa dire dei capitoli a cui sarebbero destinate tali risorse?

Non entriamo nel merito delle voci relative a manifestazioni e feste di cui sfugge la certa attrattività turistica, o per il Natale (si sceglieranno luminarie più dignitose delle ultime?), o per attività culturali al momento generiche; in verità non comprendiamo neanche i criteri con cui l’elenco è stato stilato per il sovrapporsi di indicazioni eguali; aspettiamo di sapere quali saranno gli immobili che godranno di una ‘manutenzione ordinaria’, di quale illuminazione si parli (quella attuale in varie strade è molto discutibile), ma ciò che soprattutto ci sembra vada vagliato con attenzione, e sulla quale speriamo ci sia un chiarimento da parte del Comune, è la destinazione di 400mila euro per la Polizia Municipale.

     

Per quanto è a nostra conoscenza, l’imposta di soggiorno, in quanto imposta di scopo, può unicamente “finanziare gli specifici ambiti funzionali inerenti al turismo, siccome declinati dall’art. 4, comma 1, del Decreto Legislativo n. 23/2011, e non quelli riferibili soltanto in via mediata e incidentale all’ambito turisticocome ha più volte ricordato la Corte dei Conti. Non può essere utilizzata per una qualsiasi spesa pubblica collegata in via indiretta allo scopo normativo; non è possibile cioè includere nella sua destinazione spese che solo eventualmente, lontanamente, siano riconducibili a interventi in materia di turismo.

E proprio a proposito dell’utilizzo degli introiti dell’imposta per la Polizia Municipale, la Sezione Regionale di Controllo per la Campania è intervenuta nell’ottobre 2018. In quel caso, per di più, si chiedeva alla Corte se il gettito rinveniente dall’imposta di soggiorno potesse essere destinato all’assunzione di altro personale (stagionale) da impiegare nei servizi turistici e al rafforzamento del servizio di vigilanza urbana a fronte di esigenze connesse al flusso turistico. Un uso straordinario e temporaneo quindi, laddove, nelle intenzioni della nostra Amministrazione, si parla tout court di una “retribuzione fissa e continuativa al personale a tempo indeterminato della polizia municipale”. 

La risposta della Corte è chiara. La sintetizziamo nei passaggi fondamentali: “… È verosimile che l’assunzione di personale per il periodo stagionale in un Comune a forte destinazione turistica sia solo strumentalmente connessa al turismo…” Il personale suddetto svolge infatti generalmente una serie di funzioni “di cui è titolare il Comune e che si compendiano nell’espletamento di servizi di polizia giudiziaria, vigilanza ed altri servizi a carattere amministrativo che, finalizzati alla salvaguardia della sicurezza e del decoro del territorio, hanno indiretti riflessi in materia di turismo. Esiste peraltro un ulteriore aspetto correlato a tali spese, appartenenti al genus di quelle per il personale, che conduce all’opzione interpretativa indicata dal Collegio. Si tratta di quello più squisitamente contabile che riguarda l’imputazione della posta de qua nel bilancio degli enti locali. La norma è chiara nel pretendere che la destinazione sia oltre che teleologicamente, anche oggettivamente correlata agli scopi ivi indicati”. In poche parole con l’imposta di soggiorno si ricompenserebbe tutta l’attività della polizia municipale e non quella strettamente e direttamente connessa ad uno specifico fine turistico.

Per cercare di fare chiarezza, è possibile che qualche consigliere comunale presenti un’interrogazione in merito che però non sia meramente formale e che pretenda invece una risposta certa e definita dall’Amministrazione o l’interlocuzione è già del tutto impossibile? … inutile come sono stati i suggerimenti dei consiglieri in fase di predisposizione del regolamento?

NOTA

In attesa della redazione definitiva del nuovo regolamento, riportiamo le indicazioni presenti in quello redatto dalla Giunta Garozzo, oggi modificato, in relazione alle finalità dell’imposta di soggiorno.

2. Fermo restando il rispetto della normativa europea in materia di concorrenza tra gli interventi riguardanti il turismo sono compresi, sentita la “Consulta speciale per l’imposta di soggiorno”, almeno tre dei seguenti progetti:

a) sviluppo degli itinerari tematici e dei circuiti di eccellenza, anche in ambito intercomunale, con particolare riferimento alla promozione del turismo culturale di cui agli art. 24 e seguenti del codice del turismo approvato con decreto legislativo 23 maggio 2011, n. 79;

b) ristrutturazione e adeguamento delle strutture e dei servizi destinati alla fruizione turistica, con particolare riguardo all’innovazione tecnologica, agli interventi ecosostenibili ed ai progetti relativi al turismo accessibile;

c) interventi di manutenzione e recupero dei beni culturali, paesaggistici e ambientali ricadenti nel territorio comunale rilevanti per l’attrazione turistica, ai fini di garantire una migliore ed adeguata fruizione;

d) sviluppo di punti di accoglienza ed informazione e di sportelli di conciliazioni per i turisti;

e) cofinanziamento di invertenti promozionali da realizzarsi in collaborazione con la Regione ed

altri Enti;

f) incentivazione di progetti e di manifestazioni volti a favorire il soggiorno di giovani, famiglie

ed anziani presso le strutture ricettive, ubicate nel territorio comunale, durante i periodi di bassa stagione;

g) interventi destinati alla formazione ed all’aggiornamento delle figure professionali operanti nel settore turistico, con particolare attenzione allo sviluppo dell’occupazione giovanile;

h) finanziamento delle maggiori spese connesse ai flussi turistici di particolare entità collegati ad eventi specifici programmati sul territorio;

i) finanziamento di progetti volti ad incentivare la fruizione del territorio come set per produzioni fotografiche o cinematografiche anche nell’ambito di convenzioni stipulate con operatori locali;

j) finanziamento di progetti legati all’intrattenimento e allo spettacolo o ad attività culturali, aventi ricadute in termini turistici;

k) promozione e valorizzazione di manifestazioni tradizionali e identitarie della città.

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