“Ho messo da parte la mia agenda 2020 (troppi scarabocchi per i tour cancellati) e ne ho appena comprata un’altra per i prossimi sei mesi. Un buon auspicio per scriverci cose belle!”

CONTINUA LA NOSTRA INCHIESTA SUI DANNI DEL CORONAVIRUS AL TURISMO LOCALE

DOPO L’INTERVISTA A FAUSTA DI FALCO DI CASA VERBA VOLANT, ABBIAMO ASCOLTATO LUCIA IACONO, GUIDA TURISTICA

Che cosa ha significato il Coronavirus e la conseguente quarantena per una guida turistica?

Come per tante attività commerciali per le guide turistiche ha comportato un fermo immediato anche se sarebbe più corretto dire una non partenza della stagione turistica 2020 dal momento che il nostro lavoro è in un certo senso stagionale. Inizia più o meno tra marzo e aprile e dura fino a novembre e quindi tante, tantissime cancellazioni a raffica. La quarantena è stato un “tempo sospeso” che ha avuto diverse fasi: incredulità poi diventata rassegnazione, pigrizia divenuta poi voglia di fare per impiegare il Tempo al meglio e … aspettare.

 Praticamente tutta la primavera senza lavorare. È possibile quantificare la perdita?

Molti non si rendono conto che il Turismo è un settore dove se ci si ferma poi il tutto non può ripartire come per magia all’improvviso come se niente fosse. È un settore  fatto di comunicazione, di scambi, di distanziamento sociale pari quasi a zero ma soprattutto di programmazione. Le agenzie e i tour operator stranieri già in primavera cominciano a vendere la stagione dell’anno successivo. Le cancellazioni arrivate riguardano quasi tutto il 2020. Tengono ancora alcune prenotazioni su settembre ed ottobre ma con dubbi.

 Come avete trascorso il periodo di fermo? Avete organizzato qualcosa?

Abbiamo cercato di non sprecare questo Tempo regalatoci ed era un dovere perché è sempre stata una nostra lamentela il non aver tempo, essere sommersi dal lavoro senza sosta. Così, oltre a coltivare i propri affetti (i più sfortunati via online o telefono) è stato utile per tanti fare ulteriori  corsi di aggiornamento. Abbiamo portato a termine ad esempio un corso online di approfondimento sui siti Unesco del Val di Noto. Ognuno di noi ha approfondito i propri interessi con letture o anche yoga, pilates per stare in forma, affinare le nostre competenze culinarie e ogni cosa utile per la nostra professione: interessi, conoscenze e curiosità da trasmettere poi ai nostri turisti. L’inverno di solito a noi serve anche a questo, a parte viaggiare, ma non potendolo fare … Inoltre molti tour operator e agenzie ci hanno chiesto di rassicurare i nostri turisti, di coccolarli con video e visite virtuali, o semplici messaggi di saluto. Abbiamo quindi inviato molte e-mail e ne abbiamo anche ricevute da turisti conosciuti anni fa, ci chiedevano informazioni su quanto accadeva in Italia, se stavamo bene. Un conforto reciproco molto utile direi.

 Come fa una guida che vive solo di questo lavoro? Avete ricevuto sussidi, cassa integrazione, agevolazioni, esenzioni di tasse?

Non abbiamo cassa integrazione in quanto siamo lavoratori autonomi e senza albo professionale, siamo i famosi “con partita iva”. Facciamo parte di quella categoria che potrà avere, forse, i sussidi dall’INPS (600 euro per marzo ed aprile), che purtroppo serviranno a ben poco. Tasse e contributi non saranno cancellati quindi accumuleremo debiti senza aver guadagnato. Si va avanti come si può: i più fortunati con quanto messo da parte, gli altri con l’aiuto di genitori o dei compagni … non mi vergogno ad ammetterlo. Si rinuncia a cose che non ci possiamo permettere più.

 Le disdette dei tour operator hanno riguardato solo questa stagione o si sono protratte fino al 2021?

Tutto il 2020. Qualche tour operator sta cercando di ovviare con voucher per chi posticiperà la vacanza in Sicilia nel 2021, altrimenti rimborsare tutte le prenotazioni sarebbe una catastrofe. Ma noi guide turistiche emettiamo fattura dopo aver effettuato il servizio e pertanto non possiamo essere interessati da eventuali rimborsi. Anzi le agenzie ci stanno chiedendo di non applicare penalità per i tour cancellati. Il nostro calo è del 100%. Per  il 2021 al momento possiamo solo sperare, ma niente di certo.

 Chi, oltre la guida turistica, viene danneggiato per la disdetta di un gruppo?

È un indotto incredibilmente vasto e confesso che me ne rendo davvero conto con questa esperienza. Tanti colleghi, tanti amici e conoscenti, intere famiglie il cui guadagno è interamente dipendente dalla attività turistica si trovano ad affrontare un momento drammatico, non solo guide ed accompagnatori turistici: alberghi e b&b, ristoranti, bar, gelaterie, negozi, musei e siti pubblici e privati, servizi taxi, autonoleggio, bus turistici, e quindi autisti, camerieri, cuochi, addetti alle pulizie, agenzie viaggi, centri informazioni, noleggio barche e biciclette, servizi turistici in genere…ogni giorno mi viene in mente ed aggiungo una categoria coinvolta alla black list.

 Come effettuerete i servizi nel rispetto delle disposizioni anti contagio?

Al momento secondo le disposizioni nazionali e regionali abbiamo l’obbligo dell’uso della mascherina e ovviamente gruppi con numero notevolmente ridotto di partecipanti. Si parla dell’eventualità di guidare piccoli gruppi (10 /15 persone) e questo potrebbe far lievitare i costi perché i bus o i ristoranti devono dimezzare  i posti disponibili per garantir sicurezza.

 Per invogliare la ripresa e rinnovare i vostri servizi avete pensato a nuove iniziative culturali, nuovi siti da visitare, itinerari alternativi, musei  a prezzi ridotti?

Si questa è la tendenza ma il sospetto è che per ridurre le spese, nei nuovi pacchetti turistici ci potremo trovare la rinuncia alla visita guidata. Ci chiedono sconti mentre tutto intorno vediamo lievitare i prezzi di caffè, granite, ingresso ai lidi  etc.  Non è giusto.

I gruppi che hanno cancellato la visita a Siracusa hanno potuto scegliere altri luoghi?

Impossibile preferire altre mete, mi piacerebbe dirlo. Certamente ci sarà concorrenza ma questa c’era già con il Nord Africa, Malta, Grecia, Spagna, Croazia.

 Siamo quasi a metà giugno, a quarantena conclusa si intravede una ripresa? Avete prenotazioni?

No non è possibile parlare di ripresa. Si ignora l’importanza della programmazione, dipendiamo da quanto si deciderà a livello internazionale: voli, sicurezza nel viaggiare e l’idea di paese sicuro che l’Italia saprà dare. Ci parlano di un turismo di prossimità ma non è quel tipo di turismo che sostiene il pil derivante dal nostro settore. Occorrono le presenze anche e soprattutto di stranieri. Al momento timidamente arriva qualche richiesta di italiani: preventivi, informazioni.

 Che cosa ti senti di proporre per affrontare meglio la crisi, per salvare quel che resta della stagione e dell’anno prossimo?

Bella domanda. Sicuramente c’è voglia di stare all’aperto, in ampi spazi e voglia di scaricare lo stress accumulato sentendosi sicuri. Forse aumenteranno le richieste di escursioni naturalistiche, di trekking, e quelle che ormai per moda si chiamano Esperienze: visite a piccoli borghi ancora autentici e dai sapori genuini, siti naturalistici. Penserei ad un turismo slow, tendenza che già cominciava a farsi strada in Sicilia da qualche anno: programmi per famiglie, percorsi tematici ed altro ancora. Ma ognuno dovrà giocare le proprie carte migliori. Al contrario di quanto molti pensano, fare la guida turistica è una vera professione che non può essere improvvisata. La visita della città offre sempre tantissimo, ma questo da solo non basta. Ci vorrebbe una migliore e maggiore offerta di eventi e iniziative anche per far fronte alla cancellazione degli spettacoli classici.

 Dopo quello che è successo, c’ è ancora voglia di venire in Italia?

Sì certamente, l’Italia è unica per l’offerta di un turismo ampio e globale: culturale, gastronomico, balneare e sostenibile e offre tanta bellezza. La Sicilia ha un brand molto forte e davvero speriamo che le previsioni sul 2020 che ci davano tra le 10 destinazioni più richieste al mondo possano pian piano proiettarsi nei prossimi anni. Io ho messo da parte la mia agenda 2020 (troppi scarabocchi per i tour cancellati) e ne ho appena comprata un’altra per i prossimi sei mesi. Un buon auspicio…per scriverci cose belle!

 

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