AL COVID 19 PIACE L’EUROPA, L’ITALIA E SIRACUSA. ITALIA E AUSTRIA ATTIRANO IL TURISMO VIRALE.

Il Covid 19, nell’ultimo Bollettino Epidemiologico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2 Ottobre 2022, predilige l’Europa con punte preoccupanti per frequenza di infezioni in Italia e Austria. L’Europa tutta ha una densità altissima di contagi, anche rispetto ad altre parti del mondo. Tutte le nazioni europee sono interessate da una crescita dei contagi nell’ultima settimana ma Italia ed Austria presentano percentuali di incremento attorno al 60%, i più alti in Europa. Negli altri continenti le infezioni vanno calando.

Solo nel Mediterraneo Orientale esse aumentano e in Europa lo fanno ancor di più. Per quanto riguarda i morti (stiamo dimenticando che il Covid continua ad uccidere), anche se vi è una riduzione percentuale, si osservano numeri elevati negli Stati Uniti, in Russia, Giappone, Cina, Brasile.

Fatta salva la certezza che i numeri degli infetti sono molto orientativi perché ormai pochi si denunciano, possiamo andare orgogliosi di Siracusa, prima città di tutta la Sicilia per nuovi contagi. Peraltro la Sicilia sta in testa in Italia per mancata vaccinazione per la terza dose e all’ultimo posto per la quarta dose.

Siamo gente, quindi, che piace anche ai virus.

Crediamo sarebbe giusto ignorare l’allargamento delle maglie restrittive e tenere le mascherine pronte all’uso. Le vaccinazioni non vanno male ma si raccomanda di farle frequentemente, anche oltre la quarta dose se si è fragili o immunodeficienti.

Se si è solo deficienti si consiglia di gettarsi nella mischia per rifarsi delle privazioni degli ultimi due anni, senza freni e preoccupazioni.

Sono raddoppiati i soggetti in terapia intensiva in questa settimana. Abbiamo il 6% di reinfezioni e circa un milione di persone che prendono due volte il Covid nell’ultimo mese. Per la politica sanitaria attuale pare che siano valutate come bazzecole.

Per questo la Fondazione GIMBE chiede al Ministro Speranza di pubblicare subito la circolare sulla gestione pandemica e ribadisce le 5 azioni fondamentali raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:

1) aumentare le coperture vaccinali (con tre dosi) nella popolazione generale;

2) offrire la quarta dose alle persone a rischio dopo 120 dalla somministrazione della terza;

3) promuovere l’utilizzo delle mascherine al chiuso e sui mezzi pubblici;

4) areare gli spazi pubblici affollati, quali scuole, uffici, bar e ristoranti, mezzi di trasporto pubblico;

5) applicare rigorosi protocolli terapeutici per le persone a rischio di malattia grave.

Ancora nessuna restrizione per le onnipresenti Apecar di Ortigia, molto areate per costituzione.

Ricordiamo ai lettori che avere più casi Ccovid in Italia e a Siracusa comporta ulteriore paralisi della sanità, per cui si muore di più per mancate diagnosi e terapie delle altre malattie.

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