APRE A PALERMO IL MUSEO DELLA FOTOGRAFIA. E A SIRACUSA?

Quando ho letto l’articolo che mi hai mandato ho provato una forte emozione: è stato come leggere del nostro museo, di quello che da anni io e mio fratello attendiamo che si realizzi a Siracusa – commenta Antonello Maltese – Il museo della fotografia inaugurato qualche giorno fa a Palermo è quello che anche Siracusa può avere, da subito. Per poi metterli in rete … chissà!”

Pe realizzare il museo di Palermo, come riferito dal quotidiano La Repubblica, si è fatto ricorso al Pon Cultura e sviluppo per un importo complessivo di 1,7 milioni di euro. Nell’edificio liberty costruito da Giovan Battista Basile alla fine dell’800, il Villino Favaloro di piazza Virgilio, sapientemente restaurato, ha trovato il proprio spazio espositivo un’antica strumentazione fotografica riordinata dal Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione. 210 beni, tra fotografie e apparecchiature, raccontano la storia della Sicilia dal 1850 ai primi anni settanta del Novecento. Possibilità, risorse cha avremmo dovuto/potuto intercettare anche noi. Un peccato non averne avuto la capacità.

Il nostro museo – continua Maltese – sarebbe un percorso che partirebbe dal 1923, non dal 1839. Ma oltre 100 apparecchiature racconterebbero, anch’esse, la storia e lo sviluppo dell’arte fotografica insieme a oltre 9.000 foto testimoni dell’evolversi dei costumi, delle architetture di Siracusa. Migliaia di foto ricordano gli interni di alcuni negozi storici di Siracusa che mio padre era chiamato a immortalare. La catalogazione degli strumenti, certificata poi dalla Regione, è stata curata da Giuseppe Implatini e Carlo Cicero della Soprintendenza. Ogni pezzo è stato fotografato e documentato, un lavoro di mesi. Anche noi immaginiamo uno spazio, una saletta, per video e prodotti multimediali; anche per visionare il nostro sito. In città abbiamo esperti che potrebbero curare tutto. Penso a Salvatore Zito, alla sua Fototeca di Largo Empedocle, ai suoi laboratori didattici. È un settore amato, che ha i suoi appassionati cultori. Proprio recentemente una scrittrice di Firenze, che incontrerò tra qualche mese, si è messa in contatto con me per essere autorizzata a pubblicare due foto, viste a Roma, per il suo libro, sulla storia della fotografia e dei fotografi siciliani, che uscirà ad ottobre”.

A quanto ci racconta Antonello, l’assessore Fabio Granata avrebbe preso a cuore il progetto del museo della fotografia, ipotizzando che possa trovare collocazione nell’ala restaurata del Convento di San Filippo Neri, il liceo classico Gargallo, dove i lavori di ristrutturazione continuano e dove pare che l’Amministrazione intenda trasferire la biblioteca comunale. Prospettive molto interessanti, lodevoli, che speriamo di poter vedere realizzate quanto prima.

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