LE CONTORSIONI DEL SINDACO SULLE DONNE IN GIUNTA

Due cose mi hanno colpito della narrazione che ha accompagnato la nascita della giunta Italia bis: le dichiarazioni del sindaco sulla questione della parità di genere (ricordo che la nuova giunta è formata da otto assessori uomini più il sindaco e da una sola donna) e quelle del leader dell’Mpa, Giuseppe Carta.

Cominciamo dal sindaco il quale da un lato ha annunciato l’ingresso al prossimo rimpasto (la giunta tris) di altri due uomini, dopo l’approvazione del bilancio preventivo, e ha tenuto a precisare che intende mantenere l’impegno nei loro confronti; dall’altro ha ribadito “che il problema di garantire la parità di genere non riguarda il sindaco ma tutta la squadra. In assenza di soluzioni comuni, sarà il sindaco a decidere”. Più contorto di così il primo cittadino non poteva essere. Se, come ha puntualizzato, intende garantire la nomina di altri due assessori (di cui ha anche fatto i nomi) come fa a riequilibrare il rapporto di genere?

Venendo all’onorevole Carta, ecco la dichiarazione che richiede un chiarimento: “Faccio presente che tutte le forze politiche hanno chiesto al sindaco di entrare nella sua giunta e su questo punto sono pronto al confronto.” Dunque, anche il Pd, secondo Carta, avrebbe chiesto di entrare in giunta. È così? Delle due l’una: o Carta dice una cosa non vera e allora dovrebbe ritrattarla, oppure è informato sui fatti ed allora è il Pd che dovrebbe smentire.

Da leggere

Gara Servizio Idrico. Un bando che fa acqua da tutte le parti

Ci sarà pure un motivo se a partecipare a un appalto così importante (un miliardo …

Commenti recenti