Tra la Commissione Ue dell’Ars e il presidente Schifani i conti per il nuovo ospedale non tornano: “ballano” cento milioni

A poche ore dall’insediamento il nuovo direttore dell’Azienda sanitaria di Siracusa ha sfornato una raffica di avvisi pubblici per reperire medici a tempo determinato e soprattutto un bando per la copertura a tempo indeterminato di 650 posti, di cui 300 medici. Insomma, una mega assunzione che dovrebbe azzerare tutte le carenze di organico dell’Asp e ridurre drasticamente le liste di attesa. Auguriamo sinceramente all’ingegnere Caltagirone di portare a termine gli annunciati progetti nei tempi da lui (ottimisticamente) previsti ma, avendo una qualche esperienza di gestione della sanità, ci appelliamo al vecchio motto inglese secondo cui la prova che il budino è buono consiste nel mangiarlo.

Ciò detto, ci consentirà il nuovo manager della nostra sanità di avanzare qualche perplessità su alcune cose da lui dette in conferenza stampa. Anzitutto ci chiediamo: come mai – visto che già nel 2022 esisteva la copertura finanziaria per tutti i posti vacanti – del mega concorso se ne parla solo ora? Delle due l’una: o il suo predecessore le ha fatto trovare le carte pronte e lei vi ha dato diligentemente seguito, oppure il dottor Ficarra non se ne è curato e solo grazie alla sua solerzia si è “scoperto” che non vi erano ostacoli per avviare le procedure di assunzione di ben 650 persone.

La seconda perplessità riguarda l’assicurazione del reperimento da parte del presidente della Regione, Schifani, di altri 100 milioni per integrare il precedente finanziamento di 200 milioni destinato alla realizzazione del nuovo ospedale. Probabilmente ci siamo distratti, ma non abbiamo ben capito in quale capitolo di bilancio Schifani avrebbe “trovato” questi ulteriori 100 milioni e in quale occasione ne avrebbe dato ufficialmente notizia.

Si tenga presente che il deputato Tiziano Spada proprio oggi, 7 febbraio, ha diramato un comunicato stampa per dare notizia di una risoluzione proposta da lui e dal collega Carlo Gilistro e approvata all’unanimità dalla Commissione Ue con la quale si chiede al governo regionale “di attivare ogni iniziativa possibile per il reperimento di 144.844.837 euro aggiuntivi rispetto alle risorse attualmente stanziate per la completa realizzazione dei lavori”.

Si noti che nella risoluzione si fissa in 144 milioni e 844 mila euro il finanziamento integrativo necessario per completare la costruzione del nuovo nosocomio e non in 44 milioni e 844 mila euro come dovrebbe essere se si calcolano i 100 milioni “trovati” da Schifani.  O la Commissione Ue non è a conoscenza di questa circostanza o, più probabilmente, non la ritiene fondata. A Palermo qualcuno dovrà chiarire come stanno le cose.

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