Il volume La Mia Storia – Turiddu Bella presentato al Cerchio

“La mia storia – Turiddu Bella”: è stato recentemente pubblicato dalla Fondazione Ignazio Buttitta, con il patrocinio del Ministero per i Beni e le attività culturali, della Regione Siciliana (dipartimento Beni Culturali e dell’Identità Siciliana) e dell’Università di Palermo, un volume dedicato a Turiddu Bella: l’autobiografia, la bibliografia e discografia a cura di Leoluca Cascio, introduzione di Sergio Bonanzinga. Pregevole anche il corredo fotografico dell’opera, una vera e propria testimonianza che trascende la microstoria.

Indispensabile il contributo di Maria Bella, fondatrice e presidentessa del Centro Studi di Tradizioni popolari “Turiddu Bella” intitolato al padre: il manoscritto inedito dell’autobiografia insieme a poesie mai pubblicate del poeta di Mascali, versificatore storico dei testi per celebri cantastorie (in primis il sodale Orazio Strano) sono protagonisti del volume.

E non solo.

Il Centro Studi, che ha valorizzato e continua a studiare e partecipare le proprie conoscenze sulle tradizioni popolari, la lingua siciliana e tutti gli elementi della cultura della nostra terra – pensiamo ai convegni, alle conferenze, alle mostre che il centro ha promosso, al Trofeo di poesia popolare che ha censito nel corso delle sue tante edizioni i poeti popolari di Sicilia, tastando il polso della situazione della poesia popolare della nostra regione: giustamente ha ricevuto il riconoscimento Unesco entrando a far parte del R.E.I., cioè il registro delle eredità immateriali; attendiamo che l’arte del cantastorie, cui Turiddu Bella ha donato tanto, collaborando come poeta con i più grandi cantastorie di Sicilia, come Ciccio Busacca e tanti altri nomi, venga riconosciuta patrimonio dell’umanità – ha dedicato il 27 ottobre scorso un pomeriggio culturale presso Il Cerchio (ospiti Enzo Monica e Carmela Fillioley). Grazie alla sapiente regia di Agata Politi, che ha riletto la storia di Turiddu Bella attraverso il poeta stesso offrendo un monologo recitato dall’ottimo Roberto Lombardo, quasi in dialogo con il pubblico, grazie alle appassionate letture della scrittrice e fine dicitrice Lucia Corsale (rivivono nella sua interpretazione le poesie che Bella dedica alla sua esperienza nelle guerre coloniali, alla madre e alla lontananza da casa, all’amore per la moglie e le figliolette, le due Marie, quella volata in Cielo anzitempo e la professoressa Maria Bella Raudino, che ha relazionato sul Turiddu Bella marito, padre, nonno e cultore dell’amicizia oltre che della poesia), grazie alle musiche tradizionali e appositamente composte ed eseguite da Giuseppe Marciante e Sandra Lorefice.

Presentatrice e moderatrice della serata Maria Lucia Riccioli, qui in veste di docente e critica letteraria, che ha tracciato un profilo biografico e letterario di Turiddu Bella, contestualizzandone l’attività nel momento storico-culturale dell’età giolittiana, delle due guerre mondiali, del fascismo e nell’ambito dei rapporti con i movimenti coevi e con intellettuali, poeti e artisti del calibro di Brancati, Quasimodo, Modugno, tra gli altri.

Un recital che ha riscosso un grande successo presso il folto pubblico di soci e simpatizzanti de Il Cerchio e del Centro Studi, in attesa delle nuove attività di quest’ultimo.

il video della serata: https://www.youtube.com/watch?v=f00s-EhXwSk

 

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