Premio Vittorini, un meritato riconoscimento alla casa editrice Algra. “L’obiettivo? Realizzare i sogni degli altri” (Alfio Grasso)

«Il premio alla casa editrice etnea ALGRA è un meritato riconoscimento a una recente attività culturale che già si segnala nel panorama siciliano per intraprendenza e innovazione, per la promozione di giovani talenti e provate competenze, per la varietà e la novità delle offerte dalla narrativa alla poesia e alla saggistica. La scelta della Commissione giudicatrice, in linea con un trofeo intitolato alla figura di editore e di organizzatore di cultura quale fu Arnaldo Lombardi, l’anno scorso assegnato a una indimenticabile figura di poeta dell’editoria come il compianto Angelo Scandurra, anche quest’anno ha inteso segnalare il coraggio e la curiosità vittoriniani d’un esploratore e promotore della creatività diffusa e della memoria letteraria e civile».

Questa la motivazione del premio per l’editoria indipendente intitolato ad Arnaldo Lombardi e assegnato quest’anno ad Algra editore durante la serata di gala del Premio Vittorini del 4 settembre scorso, nella splendida cornice del Teatro comunale di Siracusa.

“La Civetta di Minerva” incontra per voi l’editore Alfio Grasso – una curiosità: il nome della sua casa editrice viene dall’anagramma di Graal e dalle prime lettere del suo nome ed è anche una bella coincidenza che il premio gli sia stato conferito nel giorno del suo genetliaco.

Una domanda banale per iniziare. Quest’anno hai ricevuto due riconoscimenti importanti, ad Aci Sant’Antonio e a Siracusa. Cosa provi nel sapere che il tuo lavoro di editore viene premiato?

Un’importante gratificazione e, allo stesso tempo, uno stimolo significativo ad andare avanti e a fare sempre meglio. Tante le difficoltà quando decisi di lasciare il mio lavoro presso un altro editore e di fondare la mia casa editrice. Pochi gli incoraggiamenti ricevuti dagli addetti ai lavori di un settore, quello editoriale, che già allora viveva una crisi importante che condusse alla chiusura di molte realtà tra case editrici e librerie. Tuttavia, scelsi comunque di realizzare il mio progetto, con il sostegno di pochi amici (oggi curatori di alcune delle mie collane editoriali) e, soprattutto, di Alessandra Motta e di Rossella Grasso (rispettivamente mia moglie e mia sorella) che con me hanno condiviso speranze, sacrifici, fatica, lavoro e, col tempo, i primi successi e le prime soddisfazioni. È con loro che intendo condividere questi riconoscimenti che confermano la direzione da seguire per la realizzazione di un sogno che non è più mio ma nostro.

 

“Racconta” casa Algra a chi ancora non la conosce.

La casa editrice Algra, titolare dei marchi editoriali Algra Editore e Il Soffio Edizioni, è stata fondata da me nel 2013, dopo circa tredici anni di esperienza nel settore editoriale. Sin da allora, abbiamo cercato di spaziare nei settori della narrativa, della poesia e della saggistica attraverso l’apertura di diverse collane editoriali dirette da alcuni dei nomi più importanti della nostra letteratura, da giornalisti e da docenti universitari, garantendo un taglio di natura umanistica alle nostre pubblicazioni. Oggi, il nostro catalogo conta più di cinquecento titoli e vantiamo tra i nostri direttori e autori nomi come quelli di Maurizio Cucchi, Roberto Mussapi, Giorgio Galli, Franco Cardini, Gian Piero Brunetta, Neri Pollastri, Emilio Zucchi, Lia Levi, Domenico Seminerio e molti altri. Le nostre pubblicazioni interessano diversi generi letterari, dal romanzo di formazione, a quello storico, al noir, al fantasy, alla letteratura per l’infanzia, alla saggistica (storica, cinematografica, letteraria, filosofica etc.), con collane legate all’Università degli Studi di Catania e comitati scientifici di carattere internazionale. Ampio spazio, comunque, abbiamo sempre dedicato anche agli scrittori esordienti che hanno avuto, così, l’occasione per proporre le proprie opere. Tutto ciò in un ambiente che, nonostante la costante crescita della nostra attività, abbiamo sempre cercato di mantenere “famigliare”, come quello di casa. Da qui l’espressione “Casa Algra”.

Hai fatto la precisa scelta di fare l’editore – in tempi difficili – e in Sicilia: quali sono le tue motivazioni profonde? Come hai affrontato la pandemia? Cosa ritieni sia cambiato e stia ancora cambiando nel tuo mondo?

Come autore, ogni volta che pubblicavo un libro, fondamentalmente, realizzavo un mio sogno. Poi, un giorno, mi accorsi di avere un sogno ancora più grande: realizzare quelli degli altri. Così scelsi di diventare editore. È vero, oggi non è facile fare il mio mestiere, devi ben dosare passione e professione, devi trovare il giusto equilibrio tra l’interesse culturale e l’iniziativa imprenditoriale. Tutto ciò in un tempo certamente difficile non soltanto per il nostro settore. Tuttavia, per quanto possa essere complicato non è certamente impossibile, basta soltanto analizzare bene il contesto nel quale si vive, studiarne i mutamenti e adattare il proprio lavoro ad essi. Molti considerano l’avvento del digitale come la fine del mondo editoriale. Niente di più sbagliato. L’editore è un mediatore di cultura, di letteratura, seleziona e pubblica i testi che reputa degni di diventare libri e li offre ai lettori. Che il testo sia cartaceo o digitale non viene certamente meno il ruolo dell’editore che è quello di garantirne la qualità. Perché in Sicilia? A questa domanda rispondo con un’altra: perché non farlo in Sicilia? Ho la fortuna di vivere in una delle terre più belle al mondo e più ricche di talenti. Quale migliore opportunità? Forse altrove avrei incontrato meno difficoltà, è possibile, ma la fatica non mi ha mai spaventato, anzi mi ha dato l’opportunità di assaporare maggiormente i successi. Quanto alla pandemia, questa non ha certamente pesato sulla diffusione dei libri che, al contrario, è aumentata sensibilmente. La gente ha riscoperto il piacere di leggere e il libro è stato finalmente riconosciuto come “bene di prima necessità”. Ciò su cui ha influito, invece, sono state le nuove uscite, dal momento che è venuto meno uno degli strumenti principali di promozione, ossia la possibilità di organizzare presentazioni. Ciò, inevitabilmente, ha rallentato in maniera drastica la nostra attività che, tuttavia, non si è mai fermata.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Tanti libri, tanta buona letteratura, nuove collane editoriali, un restyling delle nostre copertine, una maggiore attenzione alla comunicazione, un rafforzamento della nostra distribuzione e, soprattutto, il rilancio del nostro marchio editoriale Il Soffio Edizioni.

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