PORTOGALLO: LA PROPOSTA DI UNA ASSEMBLEA DEI CITTADINI SU COME INVESTIRE I FONDI DEL NEXT GENERATION EU

In Portogallo l’organizzazione Forum dos Cidadãos, “Forum dei Cittadini”, attiva da anni nel Paese nel campo della democrazia deliberativa e dei processi decisionali che coinvolgono campioni di cittadini estratti a sorte, ha avanzato una proposta piuttosto rivoluzionaria: far decidere ai cittadini portoghesi come spendere i fondi derivanti dal “Next Generation EU”.

Come? Attraverso un’Assemblea dei Cittadini!

Con questa proposta il Portogallo è di fatto il primo Paese europeo a proporre un’Assemblea dei Cittadini sul tema di come utilizzare i soldi del Recovery Fund. Quei soldi che “sono di tutti”.

Anche in Italia in realtà si sta muovendo qualcosa in questa direzione. In Toscana un gruppo di organizzazioni sta avanzando una proposta simile alla Giunta regionale.

Ecco di seguito il testo dell’appello del Forum dos Cidadãos rivolto alle istituzioni portoghesi, tradotto in italiano.

“Non sono mancate le proposte su come utilizzare i molti miliardi di euro che presto arriveranno dall’Unione Europea per aiutare il Portogallo a riprendersi dall’impatto sociale ed economico della pandemia di COVID19.

Le decisioni che devono essere prese sono di grande importanza: vivremo tutti per molti anni con le conseguenze delle scelte che verranno fatte nei prossimi mesi. Abbiamo quindi bisogno di un modo veramente democratico per prendere queste decisioni.

Il Portogallo dove organizzare un’Assemblea dei Cittadini per decidere come utilizzare i fondi europei del “Next Generation EU”.  150 cittadini, estratti a sorte in modo da rispecchiare la diversità della società portoghese, saranno invitati a partecipare a questa Assemblea dal Presidente della Repubblica. Il Governo e il Parlamento saranno entrambi rappresentati al più alto livello, sia nell’avvio che nel monitoraggio dei lavori dell’Assemblea dei Cittadini. Il processo si svolgerà in più mesi. I partecipanti saranno retribuiti per il loro lavoro e le spese sostenute per garantire la partecipazione (ad esempio viaggi e assunzione di prestatori di assistenza all’infanzia, agli anziani ed altre persone che dipendono dai partecipanti) saranno rimborsate, indipendentemente dal livello di reddito e dalla situazione economica di ciascuno.

Sarà qualcosa che non si è mai visto in Portogallo: un ampio campione di portoghesi — diversi per generi, età, occupazione, etnia e livello socioeconomico — si riunirà lungo vari mesi per affrontare una delle più grandi sfide che il nostro paese abbia mai affrontato.

Discuteranno le proposte avanzate dai partiti, dalle organizzazioni della società civile, dagli esperti e da tutti i cittadini che vorranno contribuire. Questi 150 portoghesi saranno il canale attraverso il quale ci esprimeremo tutti, con i partecipanti all’Assemblea dei Cittadini incaricati di distillare e dare priorità alle visioni di tutti coloro che desiderano far sentire la propria voce.

Attraverso un processo deliberativo e realmente aperto, questi 150 portoghesi identificheranno proposte e priorità per l’uso di questo denaro che è di tutti; quello del “Next Generation EU”. Alla fine, l’Assemblea dei Cittadini presenterà pubblicamente le sue raccomandazioni, impegnando il Parlamento, il Presidente e il Governo a tenerne conto e a risponderle.

Le attuali difficoltà richiedono più democrazia, non meno democrazia. È urgente prendere decisioni per uscire dalla crisi, ma solo se queste sono le decisioni giuste per il Portogallo. Un’Assemblea di Cittadini è il modo migliore per arrivare a queste decisioni.

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