“La Civetta di Minerva” ha seguito il trasferimento dell’Orchestra Barocca Siciliana a Siracusa, condividendo l’entusiasmo fattivo di musicisti e musicologi “capitanati” da Luca Ambrosio, musicologo e clavicembalista, volto, nell’ottica della prassi storicamente informata, alla diffusione di repertori meno frequentati, specie sei e settecenteschi.
Il nostro periodico ha documentato le guide all’ascolto dal vivo e i concerti-evento – alcuni anche in costume – organizzati dall’OBS e svolti in una cornice d’eccezione, il chiostro e i saloni del Convento dei PP. Cappuccini presso la Parrocchia di Maria SS.ma della Misericordia e dei Pericoli. I soci, in continua crescita, hanno incoraggiato le attività dell’OBS, che ha ospitato le note degli archi di Salvatore Lorefice, Marco Alderuccio e Daniele Lorefice, del clavicembalo di Luca Ambrosio, della voce del tenore Salvo Fresta, dell’arciliuto, della tiorba e della chitarra barocca di Andrea Schiavo e del violoncello di Ramashanty Cappello.
Non solo: dal 18 al 23 agosto l’Orchestra Barocca Siciliana ha messo su la Settimana Barocca, un festival estivo che ha permesso a giovani promesse della musica di seguire corsi e masterclass tenuti da docenti di chiara fama (come Giorgia Cinciripi, Elisabetta Guglielmin, Valerio Losito, Marco Brolli, Maria Carmela De Cicco) e di esibirsi con loro in applauditi, seguitissimi concerti – nonostante le enormi difficoltà dovute alla pandemia in corso. L’OBS può adesso vantare un importante riconoscimento del proprio lavoro: l’associazione ha recentemente vinto il bando “Vivere all’Italiana in Musica” promosso dal Ministero degli Esteri: il concerto Nuovo Barocco Italiano, comprendente una sonata dell’autore barocco Pietro Antonio Locatelli e brani inediti di compositori contemporanei, è stato videoregistrato in HD nel salone degli specchi di Palazzo Ducezio a Noto e sarà diffuso in tutto il mondo (https://www.youtube.com/user/MinisteroEsteri, questo il link per la conferenza stampa di presentazione del progetto alle ore 11 del 25 febbraio) attraverso la rete delle ambasciate italiane e dei centri italiani di cultura all’estero, quale emblema del modo italiano di interpretare la musica del nostro tempo come eredità della gloriosa tradizione del passato; in particolare, Elvira Muratore ha completato un concerto in stile italiano (per viola d’amore) di Giovan B. Runcher purtroppo giuntoci mutilo, intitolandolo significativamente “Restauro I”, mentre Orazio Sciortino ha scritto per l’occasione un’operina buffa, “Intermezzo”, su soggetto di Boccaccio.
Ecco i nomi degli artisti coinvolti: oltre ai due compositori, Marco Brolli (flauto traversiere), Valerio Losito (violino, viola d’amore), Raffaele Schiavo (cantante e performer) e i Solisti dell’Orchestra Barocca Siciliana (su strumenti originali), ovvero Enrico Luca (flauto traversiere), Valeria Mannoia, Marco Alderuccio (violini), Antonio Greco (viola), Ramashanty Cappello (violoncello), Carlo Calegari (violone), Luca Ambrosio (clavicembalo).
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