Dal MeetUp Sr del M5S, con il Collegio Prov. dei Geometri, una proposta per il Comune

Tra le novità proposte dal Governo per dare un concreto impulso alla ripresa dell’economia nel Paese ha riscosso particolare interesse il “super bonus al 110%” per le ristrutturazioni edilizie degli immobili, su suggerimento del M5S; una detrazione fiscale a valere per i lavori effettuati dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021, suddivisa in rate di pari ammontare. Le spese sostenute per interventi d’isolamento termico, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e riduzione del rischio sismico sia nei propri condomini che in abitazioni singole potranno usufruire della detrazione solo in presenza della conformità urbanistica.  

Questa a grandi linee la disposizione legislativa che però, oltre al grande interesse, ha sollevato anche non pochi dubbi tanto che l’Agenzia delle Entrate sta tentando di dare tutte le risposte necessarie. Ma insieme all’Agenzia delle Entrate, per rendere possibile la realizzazione di questa opportunità, è chiamato a svolgere un ruolo di primo piano l’Amministrazione Comunale. Facendo seguito al suggerimento del MeetUp Siracusa, vista la carenza di personale, la criticità in cui versa l’organizzazione degli uffici preposti, l’enorme mole di lavoro che si verificherà nei prossimi mesi per l’avanzare delle richieste dei cittadini al fine di utilizzare le agevolazioni per il Superbonus 110, la soluzione potrebbe essere utilizzare il Fondo della Cassa Geometri, già disponibile, che prevede la possibilità per la Pubblica Amministrazione di avvalersi, grazie a un’apposita convenzione, dei liberi professionisti iscritti all’Albo: una sorta di anticipazione di cassa a tasso esiguo entro tre anni.

Ne parliamo con Luigi Sanzaro, presidente del Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Siracusa.

Qual è lo stato dell’arte?

C’è un grande interesse collettivo per questa iniziativa del governo e sappiamo che ciò sarebbe un volano per l’economica locale che langue da parecchio. Sappiamo tutti che una ripresa dell’attività edilizia può dare impulso ad altre attività produttive collegate. Invece, a fronte di tutto questo, attualmente abbiamo un’Amministrazione, povera di personale tecnico, che non riesce a dare risposte all’ordinario, figuriamoci quando lo straordinario che si prevede da qui a poco interesserà i suoi uffici tecnici.

Nello specifico cosa è tenuto a fare il Comune?

Disporre con celerità e nei termini dettati dalle vigenti norme l’archiviazione della pratica edilizia, sia essa CILA o SCIA. Non è inconsueto che si iniziano i lavori comunicati o segnalati, si ultimano e viene poi stoppata la Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) perché la relativa pratica edilizia non è stata archiviata per essere disposta agli atti o ancora non è stata lavorata. Certamente, non per menefreghismo, ma perché il tecnico assegnatario della pratica edilizia ha un carico di lavoro per pratiche assegnate che non gli consente il rispetto dei tempi.  

La categoria dei geometri è pronta a mettere a servizio della comunità la propria professionalità che verrebbe regolamentata da una Convenzione, tra l’Amministrazione Comunale e la Cassa di Previdenza dei Geometri, fruendo di un fondo di rotazione di 3 milioni di euro reso immediatamente disponibile dalla Fondazione Geometri, per l’assegnazione di qualsiasi incarico o esternalizzazione di pratiche edilizie.

Esattamente come funzionerebbe?

E’ opportuno precisare che tale strumento nasce per la valorizzazione on line del patrimonio immobiliare dei comuni/enti territoriali che agisce sulla piattaforma GRETA (di proprietà della Cassa), e utilizzata da Cassa Depositi e Prestiti, che ha collaborato a sviluppare la procedura di tale processo informatico.

Ma questa convenzione può anche essere utilizzata per tutte le attività di competenza del geometra, di cui necessita l’Amministrazione. L’Amministrazione, tramite detta convenzione, sarebbe tenuta solo ad affidare l’incarico concordando preventivamente l’onorario da specificarsi nella convenzione. Ad esempio, potrebbe decidere anche di esternalizzare pratiche edilizie, ma esiste il grande patrimonio demaniale abbandonato e probabilmente quasi sconosciuto del Comune che va sempre più in degrado. A tale scopo i geometri sono stati formati ed abilitati con tanto di attestato a effettuare questo specifico lavoro. Questi sono abilitati, su indicazione dell’Amministrazione, che individua preventivamente il patrimonio demaniale, ad espletare le attività di due diligence, di regolarizzazione amministrativa, di stima degli interventi manutentivi, di diagnosi energetica e consegnarlo alla piattaforma GRETA per il futuro utilizzo o reimpiego. È questa la metodologia concordata con la Cassa Depositi e Prestiti per conoscere le specifiche criticità del patrimonio demaniale. Per questo tipo di incarico e per tutti quelli di competenza del geometra, l’amministrazione non pagherebbe subito la prestazione, ma tramite il fondo di rotazione avrebbe a disposizione un massimo di 36 mesi per rimborsare ogni singola anticipazione con una maggiorazione pari all’1,25% per anno. La convenzione a nostro avviso potrebbe apportare una positiva ricaduta economica sul territorio.

Nello specifico l’intervento dei geometri in cosa potrebbe rivelarsi utile?

Per esempio per le pratiche di sanatoria ferme da tempo, alcune risalenti addirittura all’85. La maggior parte è ferma dagli anni 2000: istruire le pratiche e portarle a termine consentirebbe al Comune di far cassa ponendo il compenso per l’attività svolta fuori bilancio annuale perché l’inizio dei pagamenti, come detto, sarebbe nei 36 mesi successivi. Facciamo un altro esempio concreto: una giunta comunale delibera la ristrutturazione di una strada, i tempi per gli incarichi a professionisti potrebbero portare a tempi esageratamente lunghi, intanto cambia l’amministrazione e quella disposizione può essere messa di lato e un domani si deve iniziare da capo. Grazie alla convenzione tale rischio si annullerebbe. O ancora, la digitalizzazione dei faldoni contenenti le pratiche edilizie ferma al 2008. Significa che vi sono 12 anni di faldoni abbandonati in uno stanzone o più stanze di cui nessuno si prende la responsabilità; fascicoli che non si troveranno mai quando verranno richiesti mentre incombono le asseverazioni edilizio/urbanistiche che i professionisti dovranno disporre per l’accesso al bonus.

Sono già state presentate domande per il bonus? Quante?  

Il polso della situazione è certamente di conoscenza del Dirigente al Settore Urbanistica e dell’Assessore al ramo.

Ma lei ha interloquito con il Comune per pressare su tutto ciò anche se il momento è particolare?

In tempi recenti risalenti al dopo lockdown ho avuto un colloquio telefonico per lamentare le necessità del momento dei colleghi geometri e proporre la convenzione, da allora purtroppo non ho avuto alcun riscontro, ma ho già ripreso i contatti con l’assessore del dipartimento urbanistica ed è in programmazione un prossimo incontro. Nell’occasione sarà mia intenzione, nell’interesse della categoria, illustrare la proposta della convenzione ed esplicitarne l’opportunità e la funzionalità per le sue ovvie ricadute positive sull’amministrazione e sui professionisti senza trascurare gli aspetti burocratici ancora attuati dall’Amministrazione che i professionisti stanno soffrendo a fronte di un Decreto Semplificazioni già in vigore.

Nella speranza che ci si attivi presto, il Meetup Siracusa fa presente che i geometri sono pronti.

Si approfitti delle opportunità che esistono al fine di agevolare l’interesse generale della cittadinanza. Auspichiamo per questo di essere convocati dal Sindaco in persona per illustrargli anche altre opportunità di collaborazione.

Da leggere

Villetta Aretusa: l’ascensore che “non va giù”. Intervista al sindaco Francesco Italia

Quando è iniziata a girare la notizia, molti hanno pensato a uno scherzo, la provocazione …

Commenti recenti