A FRANCO ODDO della CIVETTA DI MINERVA LA TESSERA ONORARIA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE PARTIGIANI ITALIANI.

Querele temerarie, bavaglio alla stampa, intimidazioni ed eroismo civile.

Con una semplice, informale ma commovente cerimonia, in presenza dei vertici provinciali dell’ANPI, il presidente onorario, avvocato Umberto Di Giovanni, ha conferito a Franco Oddo, giornalista di lungo corso e direttore emerito della Civetta di Minerva, il titolo di socio onorario dell’associazione.

Molto belle le motivazioni espresse dal Presidente Provinciale, professor Randone, che ha ricordato il ruolo fondamentale nell’ordinamento democratico della stampa libera e l’apprezzatissima azione della Civetta di Minerva. Con le sue numerosissime inchieste e la denuncia del “Sistema Siracusa”, la piccola testata siracusana è stata insignita nel 2012 del Premio Mario Francese e si è fatta conoscere a livello anche nazionale.

La resistenza, il coraggio, la fermezza del direttore premiato sono un esempio da consegnare alla storia della nostra città. In questo senso l’avvocato Umberto Di Giovanni ha sottolineato, da testimone diretto dei fatti giudiziari, come il direttore Oddo possa ritenersi un partigiano per la difesa della legalità nella città, un partigiano della verità e antifascista perché contro la violenza, anche quella subdola del potere.

Con misura e calma fermezza, Franco Oddo ha ricordato i momenti più difficili del percorso giornalistico de la Civetta  e l’amarezza, durante l’esplosione mediatica del caso“Sistema Siracusa”, della solitudine. “Nessuno dei miei colleghi in città ci ha mai intervistati per comprendere meglio quali fossero le notizie che avevano scoperchiato uno degli scandali giudiziari più importanti d’Italia. Mentre non servono parole per altri che inutilmente hanno cercato di metterci alla gogna, ma che ora stanno rendendo conto di essersi messi di traverso alla verità”.

Parole di grande apprezzamento sono state utilizzate da Franco Oddo per descrivere le capacità professionali della professoressa Marina De Michele, per tanti anni vicedirettrice del giornale ed ora Direttrice responsabile della Civetta di Minerva, dopo le sue dimissioni, così come degli altri collaboratori del giornale. Ripetuti applausi hanno interrotto gli interventi del premiato e dei responsabili dell’ANPI.

MENTRE SIRACUSA E LE SUE ISTITUZIONI TACCIONO RAINEWS SI OCCUPA DI ODDO E DELLA CIVETTA.

A dieci anni dai fatti per i quali oggi si conferisce questa onorificenza, si torna a parlare anche dell’inchiesta de La Civetta sul Sistema Amara a cui Rai News e la giornalista Manuela Lasagna, per primi avevano dato evidenza nazionale già nel 2012.

Nel servizio del 29 aprile scorso, all’interno della rubrica Spotlight sulla stessa Rainews, l’attenzione si è spostata sulle conseguenze di quella inchiesta: le denunce presentate contro la Civetta, e il giornale satirico l’Isola dei Cani, diretto da Carmelo Maiorca, per diffamazione a mezzo stampa, le richieste di risarcimento danni e, addirittura, l’accusa di estorsione.

Denunce che non hanno portato ad alcuna condanna per i giornalisti de La Civetta come per il direttore dell’Isola dei Cani, né i dieci anni di attesa per vedere riconosciuta l’inconsistenza delle contestazioni e le ingentissime spese legali hanno indotto la redazione del giornale a desistere dall’essere un osservatorio attento della realtà cittadina e provinciale.

Le querele temerarie contro la stampa sono un problema per la democrazia. E Siracusa non scherza, anzi la moda si allarga!

Una questione che attende una soluzione da anni, che vede un disegno di legge fermo in Parlamento dal 2018 e per la quale l’Europa annuncia una direttiva comunitaria al fine di tutelare i giornalisti proprio da questo tipo di intimidazioni.

Oggi una piccola, ma importante e significativa Associazione storica della nostra Repubblica ha sentito il dovere di premiare chi, facendo superbamente il proprio lavoro, ha procurato un servizio alle istituzioni democratiche italiane, ha subito processi, intimidazioni e danni economici.

Sapranno le istituzioni cittadine seguirne l’esempio?

 

 

 

 

 

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